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L’Italia agli Oscar 2021 grazie a Laura Pausini: “Questa nomination è oltre il mio nome”

Laura Pausini

Laura Pausini ha ricevuto la sua prima candidatura agli Oscar con Seen (Io sì), in lizza come miglior canzone originale.

Quando essere invisibile è peggio che non vivere”. È il verso di Seen (Io sì) con cui Laura Pausini ha conquistato l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La cantante vola agli Oscar 2021, candidata alla statuetta per la miglior canzone originale grazie al film Netflix La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con Sophia Loren.

Insieme a Pinocchio di Matteo Garrone, in nomination per i costumi di Massimo Cantini Parrini e per il trucco di Mark Coulier, è l’unico pezzo d’Italia presente alla Notte delle stelle di Hollywood.

Laura Pausini agli Oscar 2021 con Io sì

Seen (Io sì) è una classica power ballad, impreziosita da un testo sulla diversità e contro i pregiudizi e il razzismo. Scritta da Diane Warren, è composta dalla Pausini con il suo storico collaboratore Niccolò Agliardi. Il brano è stato registrato nello studio della popstar a Castel Bolognese con il produttore Greg Wells e ha già vinto il Golden Globe e il Satellite Award.

La concorrenza per l’Oscar è agguerrita. Nella cinquina per la miglior canzone originale Pausini dovrà vedersela con:

  • Fight for You da Judas and the Black Messiah – Musica di H.E.R. e Dernst Emile II; parole di H.E.R. e Tiara Thomas
  • Hear My Voice da Il processo ai Chicago 7 – Musica di Daniel Pemberton; parole di Daniel Pemberton e Celeste Waite
  • Husavik da Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga – Musica e parole di Savan Kotecha, Fat Max Gsus e Rickard Göransson
  • Speak Now da Quella notte a Miami… – Musica e parole di Leslie Odom Jr. e Sam Ashworth

Nella conferenza stampa seguita all’annuncio delle nomination, Laura dedica la candidatura al papà Fabrizioperché ho cominciato con lui quand’ero piccola. Mi ha sempre rimproverato di sognare in piccolo – racconta la cantante –, io non credevo nemmeno sarei mai andata a Sanremo, figurarsi agli Oscar. Nella mia vita, volevo cantare al pianobar. Ed è la stessa cosa, solo che farlo adesso porta più visibilità e più denaro”.

Laura Pausini: Io sì “rappresenta tutta l’Italia”

La nomination con Seen (Io sì)è più travolgente che mai a livello emotivo” perché in questo periodo l’Italia attraversa una fase difficilissima. “È così contrastante questa gioia con il momento che stiamo vivendo – spiega la Pausini – che spero possa essere di conforto a tutti gli italiani, a chi non mi segue, a chi non ama la musica. Questa nomination è oltre il mio nome”.

La cantante ammette che le candidature e i premi “sono talmente grandi che a volte mi sento piccola” perché lei continua a sentirsi quella ragazzina cresciuta nelle serate di pianobar lungo la riviera romagnola. All’eventualità della vittoria sta pensando da quando il brano è finito nella quindicina dei nomi. Cosa verrà dopo, sarà “la stessa cosa che pensavo all’inizio: c’è il pianobar – confessa Laura –, la mia mansarda di Solarolo dove cantavo e i vicini mi chiedevano di abbassare il volume. Invece di sentirmi figa, all’idea di un premio così importante, mi sento in ansia. Perché la gente, poi, si aspetta di più. Io mi aspetto di più da me stessa”.

“The Life Ahead con Edoardo Ponti e Sophia Loren – scrive la popstar sui socialè stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. E ora sapere che sono nominata agli Oscar va oltre qualunque desiderio o aspettativa potessi sognare. Voglio ringraziare l’Academy per aver accolto Io sì (Seen) e il messaggio che porta con sé”.

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ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2021 15:12

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